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Accogliamo con favore i piani della Commissione Europea di istituire un Mercato Unico Digitale (Digital Single Market - DSM) europeo. Molti confini sono già stati oltrepassati e molti ostacoli rimossi o affrontati tra gli obiettivi attuali del Mercato Unico Digitale. Tuttavia, le barriere linguistiche rimangono un grave ostacolo verso la realizzazione di una società e una economia europea realmente unificata.
La diversità linguistica è e deve rimanere fulcro dell'Europa e prezioso vantaggio culturale. Tuttavia, le barriere linguistiche create dalle nostre 24 lingue ufficiali dell’unione europea sono la causa attuale della frammentazione del mercato europeo e, a breve, del crollo del suo potenziale economico. Circa la metà dei cittadini europei non fa mai acquisti in rete in lingue diverse dalla propria lingua madre; l'accesso ai servizi pubblici elettronici è in genere limitato alle lingue nazionali e la ricchezza di contenuti educativi e culturali dell'UE non supera i confini delle comunità linguistiche. Le piccole e medie industrie europee (PMI) versano in condizione di particolare svantaggio, poiché il costo proibitivo per la fornitura di servizi multilingui ha un impatto negativo sulla loro competitività.
Fortunatamente, al fine di superare questi ostacoli, l'Europa non ha bisogno di abbandonare il suo tesoro costituito dalla diversità linguistica. Lo sviluppo tecnologico ci offre soluzioni per automatizzare traduzioni e altri processi multilingui. Sebbene non ancora perfette, queste tecnologie già portano immensi benefici poiché consentono l’accesso multilingue e interlingue a siti web e servizi elettronici, l’estrazione di conoscenza di dati multilingui ed aumentano l'efficienza dei traduttori.
Eppure, la traduzione automatica e le tecnologie linguistiche sono dominati da imprese internazionali non europee che si concentrano principalmente sull’inglese e su alcune delle lingue più diffuse al mondo, trascurando le lingue dell'Unione europea con minor interesse economico. Come risultato, circa la metà dei cittadini europei risulta digitalmente svantaggiata a causa della lingua madre.
Il mercato da solo non riesce ad affrontare le sfide linguistiche europee che richiedono un'azione immediata e concertata dell'Unione Europea. L'Europa ha bisogno di una strategia per eliminare le barriere linguistiche, favorendo imprese e cittadini dell'Unione europea e offrendo pari opportunità digitali a tutte le comunità linguistiche dell'Unione europea.
Le potenzialità del Mercato Unico Digitale saranno sfruttate appieno, solo se la strategia contemplerà l'utilizzo di soluzioni tecnologiche volte a colmare le barriere linguistiche. Queste soluzioni dovrebbero includere, tra l'altro, una serie di servizi digitali per tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea a disposizione di tutti i cittadini, le imprese e le organizzazioni europee. Tali servizi linguistici digitali, tecnologie abilitanti fondamentali, consentiranno alle imprese che operano nei settori della tecnologia e dei servizi di creare numerose soluzioni commerciali per coprire una vasta gamma di esigenze e richieste del mercato
Siamo convinti che queste soluzioni tecnologiche, basate sull’eccellenza dell’innovazione industriale e sui risultati della ricerca europea, forniranno a tutti, cittadini, imprese ed istituzioni pubbliche europee, l'accesso alla traduzione automatica di alta qualità e soluzioni linguistiche più sofisticate per imprese, consumatori e servizi pubblici transfrontalieri. La comunità industriale europea ed i ricercatori stanno sviluppando un'agenda strategica per il Mercato Unico Digitale multilingue. Il documento strategico sarà presentato al vertice di Riga 2015 (27-29 Aprile 2015).
Siamo convinti che la strategia della Commissione Europea per il Mercato Unico Digitale debba riconoscere il multilinguismo non solo come una sfida, ma anche come un'immensa opportunità di crescita economica e coesione sociale.
Noi, soggetti interessati firmatari – ricercatori, sviluppatori, PMI, leader di mercato, opinionisti e singoli individui - chiediamo alla Commissione Europea di affrontare le sfide del multilinguismo all’interno della strategia del Mercato Unico Digitale e ci impegniamo a lavorare insieme per fornire una soluzione volta a superare le barriere linguistiche, rendendo possibile la creazione di un autentico Mercato Unico Digitale pienamente integrato.
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